Anime cercano negli spazi celesti i mondi ai vivi sconosciuti
Noi
minuscole particelle di atomi definiti
vaghiamo, come polvere, in orbite siderali
Prigionieri di tempo e spazi infiniti
ci erudiamo dal fardello di memorie genitoriali
In continua ricerca di verità sicure
gli attimi vissuti, valicano del passato i ponti
Condizionando il presente con speranze future
guardiamo, con occhi insicuri, nuovi orizzonti
La microscopica visione umana, vorrebbe avere risposte
risposte per colmare il vuoto che separa il visibile dall’invisibile…
Il possibile dall’impossibile … la realtà dall’irrealtà
Un vuoto immane ci sovrasta,
Un vuoto in cui si perdono le domande senza risposta
assente certezza disperde fiati interroganti nell’etere
Si alzano al cielo, gli sguardi appendono interrogativi alle stelle
°°°°°
Se esiste nei cieli una nuova dimensione
vorrei avere un segno fattibile e certo
sapere ove anime soggiornano senza reclusione
per morigerare questo mio sconcerto
Tra dogmi dottrinali cerco ragioni razionali
lasciando alla speranza l’onere dell’accerto
trovando nullità, negli empirici nozionali
reiterata domanda, cade nel limbo dell’incerto
Ispirazione mistica ad una profezia si afferra
vuol credere nell’esistenza di una ultima dimora
in questa vita terrena senza un Dio in terra
cerca luogo ove migrare al rintocco dell’ultima ora
°°°°°
Care anime che in paradisi celesti vagate
rivedervi vorrei, per un solo attimo
dalle dimore che speranza fa lusingate
sentire vorrei del vostro cuore un battito
Dal vostro fiato ascoltare sussurrante parola
con vostra presenza empire vuoti della solitudine
un sorriso, uno sguardo, il mio animo implora
per colmare silenzi, regnanti nella abitudine
Coperti dal manto del tempo, sbiadiscono i ricordi,
rinnovate con presenza vostre vestigia terrene
mente e cuore con il passato cercano raccordi
anelando diafana presenza, per mitigare pene
Scendete di nuvola in nuvola dal vostro firmamento
venite su questa terrena vita per un momento
Vorrei darvi quell’abbraccio per superbia mancato
quel sorriso che su labbra non è sbocciato
Dal mio cuore, ogni sillaba ho trasfuso,
non indugiate nel paventarvi al mio cospetto
ho impregnato parole di amore diffuso
venite care anime, venite che io vi aspetto
Perderebbe ragione vita, senza speranza di continuare dopo morte mistico viaggio
Senso di nullità, abbrutirebbe spirito, se verità negasse paradisiaco nuovo villaggio
Gost (ricerca da Wikipedia)
La scienza sottolinea come non vi sia alcuna prova dell’esistenza del soprannaturale e di una forma di vita ultraterrena; tali concetti, restano semplice oggetto di fede o credenza.
Credere ai fantasmi significa spesso credere che l’anima di una persona defunta possa in qualche modo riuscire a manifestarsi nel mondo terreno.
Per alcune persone, è quella più rassicurante, dato che presuppone che possa esistere una vita dopo la morte ed una continuazione dell’amore provato nei confronti dei propri cari.
Proiezioni telepatiche
Alcune persone che si interessano di parapsicologia, sostengono che i fantasmi potrebbero essere un frutto della telepatia. In casi di forte stress mentale e/o emotivo, il nostro cervello,
a detta di questa teoria, potrebbe in qualche modo “sdoppiare” la nostra persona che andrebbe così a manifestarsi sotto forma telepatica. Secondo alcuni esperti e molti siti internet che trattano l’argomento, questa ipotesi coprirebbe addirittura la maggioranza dei casi esaminati, ma non è accettabile in campo scientifico.
Buchi spaziotemporali
I padri di questa teoria sono fondamentalmente due: il cacciatore di fantasmi Peter Underwood e il professore Hermann Wilkins dell’Università dell’Ohio (USA) sostengono che, grazie a particolari situazioni ambientali, si possa creare una sorta di “buco nella luce” che renderebbe possibile vedere nel passato per pochi istanti.
Questo infatti sarebbe la spiegazione perché i fantasmi vengono visti ad oltrepassare i muri, a fluttuare nell’aria ed a camminare immersi per metà nella strada
Questa teoria sta prendendo piede negli ultimi anni, pur non avendo alcun fondamento scientifico e mancando di ogni possibilità di verifica. Inoltre, vista la natura unica dello spaziotempo, questa teoria non spiega il motivo per cui avvererebbero questi slittamenti solo
in termini di tempo e non di spazio.
I fantasmi e il Cattolicesimo
Secondo la Chiesa cattolica, la destinazione dell’anima di un defunto può essere la felicità eterna (Paradiso) o la pena eterna (Inferno). Se l’anima non è libera da ogni peccato veniale, allora può scontare un tempo più o meno lungo nel Purgatorio (dove per tempo non si intende quello fisico con unità di misura propria). Essendo queste tre le uniche destinazioni delle anime previste dalla Chiesa cattolica, non può esistere il fatto che un’anima defunta sia collocata nel nostro mondo.
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica non si parla di fantasmi, mentre nella Bibbia sono narrate apparizioni di spiriti (Saul fa evocare lo spirito di Samuele; durante la Trasfigurazione di Gesù appaiono Mosè ed Elia).
Lo spiritismo …continua la lettura
I cacciatori di fantasmi…continua la lettura
Tipologie ed apparizioni …continua lettura
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Diego Massanti – Faith
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