Criniera al vento

Criniera al vento

criniera

 


Galoppa maestosa creatura con criniera fluente al vento

 

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Ai primordi delle ere della conoscenza
l’uomo trova mezzo per correre con possenza
domato, di destriero, il suo furore selvaggio
verso il progresso galoppa nell’epico viaggio

Monta in sella cavaliere errante
piede in staffa cavalca verso meta distante
Selvatico destriero ammansito, non sgroppa
verso nuove conquiste con uomo galoppa

Zoccoli mossi come rulli sembrano non toccare terra
non li ferma vento che soffio contrario sferra
Garretti possenti avanzano con movenza sicura
sulla sua groppa cavaliere galoppa verso era futura

criniera

Cavalco estatico sulla tua domata groppa
Rincorro l’attimo di tempo che galoppa
Indomito diventa l’andare a briglia sciolta
Nel soffiar del vento si intreccia criniera folta
Intensa l’emozione si bea di piacere irruento
Ebrezza si colma nel correre controvento
Rizzando orecchie destriero ascolta lontano rumore
Annusa l’aria frògia cercando conosciuto odore 

Alto il nitrito di stallone risuona nella pianura silente
Lontano eco risponde al richiamo pressante

Volge al tramonto il sole con l’apparire di prima stella
E’ libero ora destriero dai finimenti di briglie e sella
Nell’aria annusa profumo di pasturanti verdi pascoli
Terra natia risveglia il selvatico istinto di libera groppa
Ondeggia criniera al vento mentre verso la libertà galoppa

 criniera

Il cavallo nella storia  (ricerca da Wikipedia)

L’evoluzione del cavallo è cominciata dai 55 ai 45 milioni di anni fa e ha portato dal piccolo Hyracotherium con più dita, al grande animale odierno, a cui rimane un unico dito. L’essere umano ha iniziato ad addomesticare i cavalli più tardi rispetto ad altri animali, attorno al 5.000 a.C. nelle steppe orientali del’Asia (il tarpan), mentre in Europa lo si iniziò ad addomesticare non prima del III millennio a.C. I cavalli della specie caballus sono tutti addomesticati, sebbene alcuni di questi vivano allo stato brado come cavalli inselvatichiti diversi dai cavalli selvaggi che, invece, non sono mai stati addomesticati. L’unico cavallo selvaggio rimasto oggi è il quasi estinto cavallo di Przewalski

Le oltre trecento razze di cavalli si dividono in base alla corporatura (dolicomorfi, mesomorfi e brachimorfi) e in base al temperamento (a sangue freddo, mezzo sangue e i cosiddetti purosangue Il tipo brachimorfo comprende i cavalli da tiro Shire Vladimir Vanner, ecc.), il tipo dolicomorfo le “razze leggere da sella” (purosangue inglese arabo, trottatori, ecc.), mentre il tipo mesomorfo comprende le “razze da sella” (inglese e americana, Quarter Horse trottatori, ecc.).  continua a leggere

 cavaliere

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Foto copertina immagine di @grmarc da Freepik

musica di sottofondo
Stamatis Spanoudakis – Down at the Walls

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One Comment

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