Musica maestro
Maestro … musica … vai con il liscio
L’orchestra abbozza la sua suonata con ritmi travolgenti,
le vibrazioni prodotte dalla musica sono coinvolgenti,
Quel ritmo che piace, il corpo lo scuote e fa vibrare.
Immediato batte a tempo il piede in battere e levare,
seguendo la musica, come automi si entra in altra dimensione,
Il corpo si muove, le note cadenzanti lo mettono in tensione
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Mi permettete questo ballo, signorina
Una fisarmonica musica suona con armonia
Sulle note di un valzer lasciamoci andare
Intorno alla pista è già tutto un vorticare
Come girandole al vento si muovono corpi beati,
Accarezzando la pista, strusciano passi felpati
Mano nella mano, tristezze si acquietano,
Accompagnano vibranti note che poetano.
Esuberanti movimenti corpi allacciano
Sensazioni sensuali si affacciano
Trascina la musica in trans ti mettono le note
Rapito dal ritmo corpo dal torpore si scuote
Oltre il mondo reale danzando vola ad alte quote
In un paese dove sembra che il calcio la fa da padrone, i numeri dicono che attività come ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica, sommati ai cultori della danza e del ballo, lo staccano nettamente togliendogli un primato storico. Il ballo e la danza interessano ogni ceto sociale si pratica ad ogni età incidendo sulla struttura psicofisica dell’individuo, sviluppa, rafforza ed abbellisce il proprio corpo. Combatte l’invecchiamento precoce, è un esercizio di relax per alleviare le proprie preoccupazioni, sviluppa la capacità di conversazione con la gente, aiuta a vincere la timidezza, inoltre richiede l’osservanza di regole di igiene comportamentale, quindi diventa educativo.
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Ogni paese del mondo ha le proprie danze: In italia era in voga qualche tempo fa (sembra stia ritornando di moda) il ballo liscio, un ballo di coppia nato in Romagna e che col passare degli anni si è diffuso in tutta Italia. Deve il suo nome dalle movenze dei ballerini che usano scivolare, strusciare i piedi, quindi andare via liscio. Si ballava principalmente nelle balere, una struttura in legno, palo centrale che reggeva il telone di copertura, pista in legno costruita a spicchi che dava forma poligonale alla struttura. un tempo per i piccoli paesi che non potevano permettersi di edificare una struttura stabile, vi erano balere mobili che venivano montate per le feste o sagre.
La prima balera nasce verso la fine del XIX secolo per merito del violinista Carlo Brighi (detto zaclén, ovvero “anatroccolo”), già primo violino del m° Arturo Toscanini, che apre a Bellaria (Rn) il Capannone Brighi. Nel 1928 Secondo Casadei fonda la sua orchestra, che diverrà la prima nel suo genere. Casadei, per oltre 40 anni, con successo, con la sua orchestra, ha fatto ballare almeno 3 generazioni. È lui sicuramente il principale portavoce del fenomeno “liscio”, tanto da venir chiamato “Lo Strauss della Romagna”. Negli anni ’60 gli si affiancò il nipote Raoul Casadei, che prende il suo posto alla sua scomparsa, nel 1971, portando a una ancora maggiore diffusione del genere.
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Il liscio si espande e si “aggiorna”, trasformandosi da ballo tradizionale danzato sulle aie romagnole a ballo di coppia da sala o da balera in tutto il nord Italia. Oggi continuando ad essere un genere diffusissimo muove un enorme giro di affari innumerevoli sono le orchestre, le balere, le scuole di ballo, e i circoli che prosperano intorno a questo genere.
sottofondo musicale:
Paris Musette Musiques (Michel Pruvost)
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3 Comments
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