Auschwitz...non si dimenticano le mostruosità compiute dall'uomo

Per non dimenticare…
Auschwitz ingresso principale

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La morte il suo velo solleva, in cerca del suo alleato
lugubre canto risuona nel cadenzato passo del soldato,
Di bruta forza l’uomo si imbella e del suo odio si incensa
trova una ragione alla sua ignominia,
nell’insulso vivere tra le rovine della sua coscienza.

Recinti di filo spinato per asservire il corpo al volere
possesso dell’anima non ebbe mai ad avere
Atterrita coscienza da paura e terrore
sottomessa innocenza sodomizza l’orrore

Campo di concentramento di Ebensee 1945 (foto da wikipedia)

Inermi i corpi si acquietano, ritrovano la pace
il rumore dell’odio si fa silente e tace
uniti nella morte or polvere diverranno,
invisibili presenze che pur se mute parleranno…

Buchenwald…giovane dato alle fiamme (foto da wikipedia)

Della vita appena assaporata, si abbelliva la giovinezza,
tempo non ha voluto dare, per convertire sogno in certezza
Scempia le membra, la mano usurpante, nel pienarsi di violenza
si fredda il corpo e marmoreo urla la sua innocenza…

Ho visto mani tra i capelli disperate,
al cielo, supplichevoli elevate,
nel riporsi, giunte, in preghiera,
in un gesto di sottomissione vera…

Ho visto mani colpire alla cieca
insanguinarsi nella brutalità più bieca
non fermarsi davanti alla innocenza
colpire per dar sfogo alla loro indecenza

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Non si può dimenticare che:
L’umano pensare che nell’odio s’adagia
di nefandezze ogni suo momento plagia
L’arroganza del volersi sentire onnipotente,
condiziona e modella l’uomo indisponente,
s’imbruttisce con orrido fare divenendo disgregante
Rinnegando dettami basilari indottrinanti
impone a coscienza le sue leggi rovinanti..

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